Leonardo Romanelli

 Leonardo Romanelli

Fiorentino, superato ampiamente il mezzo secolo, ha un lavoro difficile da descrivere, visto che ne racchiude tanti: ha deciso da tempo di voler fare il moderno Anton Ego, critico gastronomico modello “Ratatouille”, seduto nelle tavole di ristoranti di tutta Italia. Da sempre si occupa anche del vino, che insegna a degustare e lo presenta in eventi pubblici, oltre ad avere insana passione per le arti, che coltiva con passione sfrenata, da quella dell’insegnamento a quella del teatro con incursioni musicali e televisive, senza scordarsi della sua vera attività, professore alla scuola alberghiera e docente in Master Universitari. Organizzatore di eventi gastronomici ad ampio raggio, come i pellegrinaggi a tema alimentare o le session di cuochi che si fanno convincere a partecipare ad eventi imperdibili, riesce, non dormendo quasi mai, ad essere scrittore curioso, cronista del gusto. Ha scelto con gioia di passare le sue giornate a tavola o in cantina, attività che volge con piacere inaudito. Ultima attività messa in ponte è quella di artista performer per eventi legati al vino.


“Fiorentino”, well over half a century old, has a job that is difficult to describe, since it contains many: he has long ago decided that he wanted to be the modern Anton Ego, a “Ratatouille” model food critic, sitting in restaurant tables all over Italy. He has always also been involved in wine, which he teaches how to taste and presents it in public events, as well as having an insane passion for the arts, which he cultivates with unbridled passion, from that of teaching to that of the theater with musical and television incursions, without forget about his real activity, professor at the hotel school and lecturer in University Masters. Organizer of wide-ranging gastronomic events, such as food-themed pilgrimages or chefs’ sessions who are persuaded to participate in unmissable events, he manages, almost never sleeping, to be a curious writer, a chronicler of taste. He has chosen with joy to spend his days at the table or in the cellar, an activity that he turns with unheard of pleasure. The last activity bridged is that of artist performer for events related to wine.