l’Associazione Nazionale Città del Vino nasceva a Siena il 21 marzo 1987 come risposta delle pubbliche amministrazioni e della filiera del territorio alla crisi che aveva colpito il settore. L’idea fondante fu quella di organizzare un “movimento” che potesse sostenere le imprese vitivinicole nella promozione del vino, ma al tempo stesso individuava già allora nel valore del territorio la carta da giocare per lo sviluppo delle aree rurali.

Un’idea che trova riscontro concreto nel forte sviluppo che ha avuto il turismo enogastronomico, nella nascita di oltre 140 Strade del Vino in Italia, nei successi quantitativi e qualitativi del vino italiano sui mercati internazionali e nel crescente interesse dei consumatori verso il vino, inteso di nuovo anche come alimento e come parte fondamentale della nostra Dieta Mediterranea (riconosciuta patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco). C’è da sottolineare quanto siano stati importanti i risultati ottenuti dalle ricerche mediche che dimostrano gli effetti benefici del vino per la salute umana, se consumato con moderazione; studi che continuano e che riserveranno ulteriori interessanti sorprese. Infine, la straordinaria crescita culturale del mondo che ruota intorno al vino, che oggi si manifesta attraverso una sempre più diffusa consapevolezza, sia tra gli amministratori pubblici e tra i Sindaci, sia tra i vignaioli e i produttori, che al centro di tutto questo c’è il valore del territorio, il suo rapporto con il prodotto, e la conseguente necessità di saperlo tutelare, salvaguardando le sue peculiarità ambientali e paesaggistiche.

Dai 39 soci iniziali ai 500 di oggi, dallo scandalo del vino al metanolo al dibattito sugli OGM in agricoltura, l’Associazione da 35 anni sta sviluppando progetti, organizzando eventi ed iniziative, promuovendo convegni ed incontri, sollecitando Governo, Parlamento e Istituzioni pubbliche sui più importanti temi che interessano la filiera vitivinicola. Ma soprattutto ha dato voce ai piccoli Comuni e sostenuto l’importanza del “buon governo dei territori”, dell’etica e della professionalità, della qualità della vita nei territori del vino.

Le Città del Vino rappresentano una rete di Comuni, Province, Parchi, Comunità Montane, Strade del Vino e Consorzi a vocazione vitivinicola, a formare un itinerario ideale che attraversa l’Italia dei borghi storici, delle città d’arte, di mare o di montagna, delle realtà che hanno una storia enologica e gastronomica da raccontare. Questa rete, a sua volta, opera all’interno di un circuito più ampio, Recevin – La Rete Europea delle Città del Vino.

Città del Vino è anche centro di comunicazione e promozione delle attività e delle risorse culturali dei territori associati, edita un bimestrale, Terre del Vino, specializzato in turismo enogastronomico; pubblica guide e libri e informa costantemente i mass media e il grande pubblico attraverso il portale Internet, l’ufficio stampa e comunicazione, i social media e organizza eventi, seminari di approfondimento e corsi di formazione.

L’Associazione Città del Vino organizza a partire dal 2001 il Concorso Enologico Internazionale Città del Vino che nasce come “Selezione del Sindaco”, un nome che racconta tutta l’originalità del concorso; il Sindaco di una Città del Vino presenta idealmente i suoi vini in rassegna per valorizzare la qualità delle produzioni vitivinicole locali.

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